Costituzione criminale Teresiana - Vienna 1769 (copia unica - prima edizione italiana - 14 tavole)
Constitutio criminalis theresiana, ovvero Constituzione criminale di Sua Sacra Cesarea Regia Apostolica Maesta d'Ungheria e Boemia M. Theresa Arciduchessa d'Austria. A Vienna, stampato presso Giovanni Tomaso nobile di Trattnern, 1769/72.
Cm. 38,5, pp. (20) 280, xl, 12, 9 (1) [rarissima e unica copia conosciuta della variante contenente in fine 12 pagine di “Istruzione intorno allo Statuto criminale Teresiano” e ulteriori 9 pagine numerate mai censite in alcun esemplare registrato nelle biblioteche pubbliche “Annotationi segrete ad Constitutionem nostram criminalem Theresianam”]. Con 14 magnifiche tavole f.t. incise finemente in rame raffiguranti strumenti tecnici e modalità di tortura. Bella legatura strettamente coeva in piena pelle con dorso a 6 nervi con titoli in oro su tassello rosso e ricchi fregi dorati agli scomparti. Tagli rossi. Spellature superficiali ai piatti e piccole mende alle cuffie, peraltro ottimo esemplare, caratterizzato da una notevole freschezza delle pagine. L'imperatrice austriaca Maria Teresa (1717-1780) impose a tutti i tribunali dell'impero la sottoposizione a tortura di ogni accusato che non volesse confessare spontaneamente. Questa disposizione è contenuta nella celebre Constitutio Criminalis Theresiana, ambizioso progetto di risistemazione del diritto criminale imperiale. L'appendice è monograficamente dedicata alle diverse modalità di tortura, descritte con agghiacciante razionalismo scientifico. Exemplum significativo è la cosidetta “scala di stiramento” che portava alla lussazione di entrambe le spalle del condannato e prevedeva la scottatura dei fianchi attraverso l'uso del fuoco. Nel caso la vittima fosse riuscita a resistere all'indicibile sofferenza il tribunale avrebbe dovuto emettere sentenza d'innocenza. La tortura fu formalmente abolita nell'Impero nel 1776 su spinta dell'azione del celebre giurista Joseph von Sonnenfels. Straordinario l'apparato iconografico, elemento storicamente decisivo per la reputazione ed il pregio antiquario della presente edizione. Rarissima prima edizione in lingua italiana, pressoché introvabile nel mercato antiquario, soprattutto completa delle due aggiunte in fine. L'editio princeps in lingua tedesca uscì sempre a Vienna presso i torchi di Trattnern nel 1769 (la Costituzione fu promulgata il 31 Dicembre 1968). La traduzione in lingua italiana si deve a Carlo Pompeo Sardagna (la seconda dedicatoria, scritta per la traduzione italiana, è datata 31 Dicembre 1772, nonostante il frontespizio riporti 1769 come anno di stampa). Cfr. Iccu; Edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, II,2, p. 726.
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