Ada Negri - Mia giovinezza
Poesie scelte: ADA NEGRI, Mia giovinezza, ("Mia giovinezza. Poesie", Milano 1995).
Non t'ho perduta. Sei rimasta, in fondo
all'essere. Sei tu, ma un'altra sei:
senza fronda nè fior, senza il lucente
riso che avevi al tempo che non torna,
senza quel canto. Un'altra sei, più bella.
Ami, e non pensi essere amata: ad ogni
fiore che sboccia o frutto che rosseggia
o pargolo che nasce, al Dio dei campi
e delle stirpi rendi grazie in cuore.
Anno per anno, entro di te, mutasti
volto e sostanza. Ogni dolor più salda
ti rese: ad ogni traccia del passaggio
dei giorni, una tua linfa occulta e verde
opponesti a riparo. Or guardi al Lume
che non inganna: nel suo specchio miri
la durabile vita. E sei rimasta
come un'età che non ha nome: umana
fra le umane miserie, e pur vivente
di Dio soltanto e solo in Lui felice.
O giovinezza senza tempo, o sempre
rinnovata speranza, io ti commetto
a color che verranno: infin che in terra
torni a fiorir la primavera, e in cielo
nascan le stelle quand'è spento il sole.