Amos Oz - Il fanatico è più interessato a te che a se stesso
Brani scelti: AMOS OZ, Contro il fanatismo (Milano, Feltrinelli 2004).
Il fanatico è più interessato a te che a se stesso, di solito. Vuole salvarti l'anima, vuole redimerti, vuole affrancarti dal peccato, dall'errore, dal fumo, dalla tua fede o dalla tua incredulità, vuole migliorare le tue abitudini alimentari, vuole impedirti di bere o di votare nel modo sbagliato. Il fanatico si preoccupa assai di te, e o ti si butta al collo perché ti vuol bene sul serio o punta alla gola, nell'eventualità che ti dimostri irriducibile.
In entrambi i casi, da un punto di vista topografico il gesto è più o meno lo stesso. In un modo o nell'altro, il fanatico è più interessato a voi che a se stesso, per la semplice ragione che il fanatico ha un io molto piccolo, quando non ce l'ha affatto. [...] Ritengo che l'essenza del fanatismo stia nel desiderio di costringere gli altri a cambiare. Quell'inclinazione comune a rendere migliore il tuo vicino, educare il tuo coniuge, programmare tuo figlio, raddrizzare tuo fratello, piuttosto che lasciarli vivere. [...]
In vita mia non ho ancora visto un fanatico dotato di senso dell'umorismo, e non ho nemmeno mai visto una persona dotata di senso dell'umorismo diventare un fanatico, a meno di non perdere il senso dell'umorismo. Il fanatismo è spesso strettamente legato a un contesto di profonda disperazione: dove le persone non avvertono altro che disfatta, umiliazione e indegnità, ricorrono a forme svariate di violenza disperata.