Esopo - Il cervo alla fonte e il leone
Brani scelti: ESOPO, Favole, VI secolo a.C.
Un giorno un cervo arrivò ad un lago e vide la sua immagine riflessa. Specchiandosi osservò le sue maestose corna e vide che erano assai belle, ma poi muovendosi si accorse delle sue gambe sottili e insignificanti e guardandosi pensò che sarebbe stato meglio non avere quelle gambe. Ma all'improvviso sentì un rumore quasi impercettibile e voltandosi vide un maestoso leone a circa 100 metri da lui.
Così iniziò la lunga caccia durante la quale le sottili gambe del cervo gli diedero molta velocità; dopo una lunga corsa i due animali continuarono la caccia nella foresta più fitta dove il cervo impigliò le sue maestose corna e non si poté muovere, così fu raggiunto in tempo dal leone e ucciso.
Non bisogna limitarsi all'aspetto esteriore. A volte le cose che a noi piacciono di più esteriormente sono proprio le cose che ci mettono in posizione di svantaggio, come in questo caso; invece le cose considerate più brutte talvolta possono essere più utili e vantaggiose.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Angelo Poliziano - L'elegantissime stanze & La favola di Orfeo - Padova, Giuseppe Comino 1749/51
POLIZIANO ANGELO. L'elegantissime stanze incominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Piero de' Medici. Edizione seconda padovana adornata della vita dell'Autore scritta dal Serassi. In Padova, presso Giuseppe Comino, 1751SCHEDA COMPLETA
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