Esopo - La cicala e le formiche

Brani scelti: ESOPO, Favole, VI secolo a.C.
Era inverno, e le formiche stavano asciugando il loro grano, che si era bagnato. Ed ecco che una cicala affamata andò a chiedere loro del cibo. Ma le risposero le formiche: «Perché durante l'estate non hai fatto anche tu provviste?». Rispose la cicala: «Non ne avevo tempo, ma cantavo armoniosamente».
E quelle, ridendole in faccia, le dissero: «Beh, se nel tempo estivo cantavi, d'inverno balla». La favola insegna che in ogni circostanza di vita bisogna guardarsi dall'essere trascurati, per non soffrire e non trovarsi nei pericoli.
da La Rivista

Fernando Pessoa - Penso a te nel silenzio della notte
Poesie scelte: FERNANDO PESSOA, Faust (Torino, Einaudi 1988).

La crisi del diritto: Ludovico Antonio Muratori - Dei difetti della giurisprudenza
La piaga maggiore, alla quale non hanno saputo e non sanno porre rimedio le riforme che si sono succedute con crescente frequenza negli ultimi vent'anni, è la lentezza dei giudizi. Sia di quelli penali - disdicevole per la conseguente restrizione della libertà personale di soggetti in attesa di giudizio - sia di quelli civili - disastrosa per le ne...


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