Friedrich Nietzsche - I più antichi mezzi di conforto
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Aurora, 1881.
Primo grado: in ogni malessere e in ogni avversità l'uomo vede qualcosa per cui deve far soffrire qualcun altro; questo lo rende cosciente della persistenza del suo potere ed è per lui un conforto. Secondo grado: in ogni malessere e in ogni avversità l'uomo vede un castigo, vale a dire l'espiazione della colpa e il mezzo per liberarsi dal maligno incantesimo di un torto reale o presunto. Se egli intravede questo vantaggio che la sventura porta con sé, non crede più di dover far soffrire altri per questo. Si dice affrancato da questa specie di soddisfazione, perché ora ne ha un'altra.
da La Rivista
Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto XXVI. [Canto XXVI, nel quale si tratta de l'ottava bolgia contro a quelli che mettono aguati e danno frodolenti consigli; e in prima sgrida contro a' fiorentini e tacitamente predice del futuro e in persona d'Ulisse e Diomedes pone loro pene.]