Friedrich Nietzsche - La meditazione ha perduto tutta la dignità della sua forma

Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, La gaia scienza, 1882.
La meditazione ha perduto tutta la dignità della sua forma, si è fatto del cerimoniale e dell'atteggiamento solenne della meditazione un oggetto di dileggio e un saggio d'antico stampo non sarebbe più tollerato. Noi pensiamo troppo in fretta, e per strada, mentre camminiamo, mentre attendiamo ad affari di ogni genere, persino quando ci concentriamo sulle cose più serie; abbiamo bisogno di poca preparazione, finanche di poco silenzio.
È come se ci portassimo in testa una macchina che rulla senza posa, che continua a funzionare anche nelle circostanze più avverse. Una volta si vedeva subito che uno stava lì che voleva pensare – era certamente l'eccezione! – , che egli ora voleva diventare più saggio e che si preparava a pensare: si atteggiava il volto come per una preghiera e si tratteneva il passo; anzi si stava fermi per ore in strada, quando il pensiero «veniva» – su una gamba o su due. Questo comportava «la dignità della cosa»!
da La Rivista

Charles Baudelaire - Donne dannate
Poesie scelte: CHARLES BAUDELAIRE, Femmes damnées (Donne dannate), in: Les fleurs du mal.

C'era una volta la casa editrice di Giulio Einaudi
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 3...





