Friedrich Nietzsche - La meditazione ha perduto tutta la dignità della sua forma
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, La gaia scienza, 1882.
La meditazione ha perduto tutta la dignità della sua forma, si è fatto del cerimoniale e dell'atteggiamento solenne della meditazione un oggetto di dileggio e un saggio d'antico stampo non sarebbe più tollerato. Noi pensiamo troppo in fretta, e per strada, mentre camminiamo, mentre attendiamo ad affari di ogni genere, persino quando ci concentriamo sulle cose più serie; abbiamo bisogno di poca preparazione, finanche di poco silenzio.
È come se ci portassimo in testa una macchina che rulla senza posa, che continua a funzionare anche nelle circostanze più avverse. Una volta si vedeva subito che uno stava lì che voleva pensare – era certamente l'eccezione! – , che egli ora voleva diventare più saggio e che si preparava a pensare: si atteggiava il volto come per una preghiera e si tratteneva il passo; anzi si stava fermi per ore in strada, quando il pensiero «veniva» – su una gamba o su due. Questo comportava «la dignità della cosa»!