Friedrich Nietzsche - La retta via
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Aurora (Milano, Casa Editrice Sociale 1925).
Quando compiamo il passo decisivo e imbocchiamo la via che è chiamata la «nostra via», ci si fa chiaro, improvvisamente, un mistero: tutti, anche chi ci è stato amico e confidente, si erano immaginati fino a questo momento una loro superiorità su di noi e si mostrano offesi. I migliori di essi sono indulgenti e aspettano pazientemente che si ritrovi − loro sì che la conoscono! − la «retta via».
Gli altri ci sbeffeggiano e agiscono come se fossimo momentaneamente ammattiti oppure malignamente indicano un seduttore. I più malvagi ci tacciano di vanitosi buffoni e cercano di denigrare i nostri motivi, e il peggiore vede in noi il suo peggior nemico, uno che è assetato di vendetta per la sua lunga dipendenza − e ha paura di noi.
Che fare allora? Il mio consiglio è di cominciare ad esercitare la propria sovranità col promettere solennemente a tutti i nostri conoscenti un'anticipata amnistia di un anno per ogni sorta di peccati.