Gesualdo Bufalino - A chi lo sa

Poesie scelte: GESUALDO BUFALINO, A chi lo sa, (L'amaro miele, Torino, Einaudi, 1989).
S'io sapessi cantare
come il sole di giugno nel ventre della spiga,
l'obliquo invincibile sole;
s'io sapessi gridare
gridare gridare gridare come il mare
quando s'impenna nel ludibrio d'aquilone;
s'io sapessi, s'io potessi
usurpare il linguaggio della pioggia
che insegna all'erba crudeli dolcezze…
oh allora ogni mattino,
e non con questa roca voce d'uomo,
vorrei dirti che t'amo
e sui muri del mio cieco cammino
scrivere la letizia del tuo nome,
le tre sillabe sante e misteriose,
il mio sigillo di nuova speranza,
il mio pane, il mio vino,
il mio viatico buono.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Pietro Bembo - Rime corrette, illustrate e accresciute - Bergamo, Pietro Lancellotti, 1745
BEMBO PIETRO. Rime di m. Pietro Bembo corrette, illustrate, ed accresciute come dalla prefazione si può vedere. S'aggiungono le poesie latine, e la vita dell'autore descritta da Tommaso Porcacchi di varie annotazioni novellamente illustrata. In Bergamo, appresso Pietro Lancellotti, 1745SCHEDA COMPLETA
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