Marco Aurelio - Il pensiero deve espandersi come la luce del sole
Brani scelti: MARCO AURELIO, Pensieri, 166-179 d.C.
Per quanto si diffonda dall'alto, come a noi sembra, e si espanda dovunque, la luce del sole non si disperde. Il suo espandersi stesso, infatti, è un estendersi, tanto è vero che i suoi raggi sono così chiamati perché si irradiano. Cosa poi sia un raggio puoi vederlo osservando la luce del sole che penetra in una camera buia attraverso una fessura: si estende in linea retta e per così dire si appoggia sul primo oggetto solido che incontra e che gl'impedisce di proseguire nell'aria dall'altra parte; qui il raggio si ferma, senza scivolare o cadere. Ebbene, allo stesso modo deve scorrere ed espandersi la luce dell'intelletto, cioè il pensiero, distendendosi ma senza disperdersi, e quando incontra un ostacolo non deve urtarlo con violenza sfrenata, e neppure cadere, ma deve fermarsi e illuminare l'oggetto che la riceve, il quale, se non la riflette, resta privo di luce.