Vittorino Andreoli - L'ipocondria è il male che non c'è
Brani scelti: VITTORINO ANDREOLI, Le nostre paure (Milano, Rizzoli 2010).
L'ipocondria è il male che non c'è e non trova riscontro dentro quei parametri che solo giustificano una diagnosi clinica. L'ipocondria è una malattia che avverte il singolo e di cui soffre, ma che manca di consistenza obiettiva, di un ubi consistam. Malattie immaginarie secondo la dizione di Molière.
Ed è certo che tra una malattia immaginaria al cuore ed una clinicamente definibile non esiste una differenza nel dolore che si prova, nel grado di preoccupazione sul rischio che comporta per la vita e dunque in relazione con la morte; e persino sul piano della funzionalità cardiaca ci sono elementi per sostenere che è come se il cuore non funzionasse veramente.
Del resto tra un'angoscia per un motivo grave ed obiettivo e un'angoscia sine materia, le manifestazioni non sono differenti, anche se sul piano della causa possono apparire opposte: da un lato una causa proporzionata, dall'altra completamente ingiustificata.