Walter Benjamin - Chi ama
Brani scelti: WALTER BENJAMIN, Strada a senso unico (Torino, Einaudi 2006).
Chi ama non prova attaccamento solo per i «difetti» dell'amata, per i capricci e le debolezze di una donna: rughe del viso e macchie della pelle, abiti lisi e andatura sghemba lo avvincono ben più durevolmente e implacabilmente di ogni bellezza. Lo si è constatato da un pezzo. E perché? Se è vera una teoria secondo cui la sensazione non si annida nella mente, e noi percepiamo una finestra, una nuvola, un albero non nel cervello ma piuttosto nel luogo dove li vediamo, allora anche nella contemplazione dell'amata siamo fuori di noi.
Qui, però, tormentosamente intenti e rapiti. Abbacinata, la sensazione frulla come uno stormo di uccelli nell'alone splendente della donna. E come gli uccelli cercano riparo nei recessi frondosi dell'albero, così le sensazioni si rifugiano nelle grinze ombrose, nei gesti sgraziati e nelle piccole pecche del corpo amato, dove si acquattano al sicuro. E nessuno che passi di là indovina che proprio in quei tratti difettosi, criticabili, si annida il fulmineo impulso amoroso dello spasimante.