Gustave Flaubert - Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere
Brani scelti: GUSTAVE FLAUBERT, Lettera del 18 Marzo 1857 a Mille Leroyer de Chantepie.
Madame Bovary non ha niente di vero. È una storia totalmente inventata; non vi ho messo nulla né dei miei sentimenti né della mia esistenza. L'illusione (se c'è) deriva invece dall'impersonalità dell'opera. È uno dei miei principi: non bisogna scriversi. L'artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente da poter essere sentito ovunque, ma senza essere visto. [...]
Sento il bisogno di uscire dal mondo moderno in cui la mia penna troppo a lungo si è intinta e che d'altra parte mi disgusta rappresentare quanto mi disgusta vedere. [...] Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
da La Rivista
Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXIII
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto XXIII. [Canto XXIII, nel quale tratta de la divina vendetta contra l'ipocriti; del quale peccato sotto il vocabulo di due cittadini di Bologna abomina l'auttore li bolognesi, e li giudei sotto il nome d'Anna e di Caifas; e qui è la sesta bolgia.]