Jean-Jacques Rousseau - Meditare le nostre letture è il miglior mezzo per digerirle bene
Brani scelti: JEAN-JACQUES ROUSSEAU, Giulia o la nuova Eloisa, 1761.
Leggere poco e molto meditare le nostre letture, o (che fa lo stesso) parlarne molto tra noi, è il miglior mezzo per digerirle bene. Mi pare che quando si ha l'intelletto aperto grazie all'abitudine di riflettere, è sempre preferibile trovare in sé le cose che si possono trovare nei libri: questo è il vero segreto di adattarle bene alla propria testa e di appropriarsele. Mentre che accettandole così come ce le comunicano, quasi sempre stanno sotto una forma che non è la nostra. [...] Ammetto che c'è parecchia gente alla quale questo metodo riuscirebbe assai nocivo: hanno bisogno di legger molto e di meditar poco, perché hanno la testa fatta male e non c'è di peggio di quello che producono da sé. Vi raccomando il sistema opposto, perché voi nelle letture mettete più assai di quanto ci trovate, e con l'attività del vostro spirito fate un libro sul libro, spesso assai migliore del primo. Dunque ci comunicheremo le nostre idee; vi dirò quello che gli altri hanno pensato, sullo stesso argomento voi mi direte cosa pensate voi, così che spesso uscirò dalla lezione più istruito di voi. Meno letture farete, con più cura bisognerà sceglierle.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
L'opera di Catullo: Catullus, Tibullus, Propertius. Ad optimorum exemplarium fidem recensiti - 1723
CATULLUS - TIBULLUS - PROPERTIUS. Catullus, Tibullus, Propertius. Ad optimorum exemplarium fidem recensiti, cum MSS codicum variis lectionibus margini appositis. Ad Celsiiisimum Aurelianensium Ducem. Lutetiae Parisiorum, typis Antonii Urbani Coustellier, 1723SCHEDA COMPLETA
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