Nikolaj Gogol' - Quel che gli dava gusto, non era ciò che veniva leggendo, ma piuttosto la lettura in sé

Brani scelti: NIKOLAJ GOGOL, Le anime morte, 1842.
Quanto al carattere, era piuttosto taciturno che chiacchierone; aveva, inoltre, una nobile inclinazione a istruirsi, cioè a leggere libri, del contenuto dei quali non stava a darsi pensiero. Per lui era completamente indifferente che si trattasse delle avventure d'un eroe innamorato, d'un semplice abbici, o d'un libro d'orazioni: leggeva tutto colla stessa attenzione; se gli avessero posto innanzi della chimica, neppure questa avrebbe rifiutato. Quel che gli dava gusto, non era ciò che veniva leggendo, ma piuttosto la lettura in sé, o per dir meglio, il processo stesso della lettura, per cui ecco, dalle lettere immancabilmente vien fuori una certa parola, la quale, a volte, sa il diavolo che cosa vorrà dire. Questo processo del leggere si svolgeva per lo piú in posizione orizzontale, nell'anticamera, sul lettuccio, e piú precisamente sul materasso, che era diventato, in seguito a tale circostanza, schiacciato e sottile come un brigidino.
da La Rivista

Antonia Pozzi - Notturno invernale
Poesie scelte: ANTONIA POZZI, Parole: diario di poesia (Milano, Mondadori, 1964).

La crisi del diritto: Ludovico Antonio Muratori - Dei difetti della giurisprudenza
La piaga maggiore, alla quale non hanno saputo e non sanno porre rimedio le riforme che si sono succedute con crescente frequenza negli ultimi vent'anni, è la lentezza dei giudizi. Sia di quelli penali - disdicevole per la conseguente restrizione della libertà personale di soggetti in attesa di giudizio - sia di quelli civili - disastrosa per le ne...
Libri antichi di letteratura
Una celebre edizione elzeviriana: Giovanni Boccaccio - Il Decameron - 1665 (rara prima emissione)
BOCCACCIO GIOVANNI. Il Decameron di messer Giovanni Boccacci cittadino fiorentino si come lo diedero alle stampe gli SS.ri Giunti l'anno 1527. In Amsterdamo, s.n. (ma Daniel Elzevier), 1665SCHEDA COMPLETA
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