Seneca - Ritengo che le letture siano necessarie

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio (Lettera 84), I secolo d.C.
Perché facciano bene allo studio, te lo spiegherò: non ho abbandonato le mie letture. Ritengo che le letture siano necessarie, primo perché io non sia pago dei miei soli pensieri, poi perché, conoscendo le ricerche altrui, ne giudichi i risultati e rifletta su quanto resta ancora da scoprire. La lettura alimenta l'ingegno e, quando è affaticato dallo studio, lo ristora, pur richiedendo una certa applicazione.
Non dobbiamo soltanto scrivere o soltanto leggere: la prima attività, quella dello scrivere, offuscherà ed esaurirà le forze, l'altra le infiacchirà e le disperderà. Bisogna passare alternativamente dall'una all'altra e combinarle in giusta misura, in modo che la scrittura creativa riduca a un insieme organico quello che si è raccolto attraverso la lettura.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Anton Francesco Doni - La Zucca - Venezia, Rampazetto, 1565 (prima edizione parziale)
DONI ANTON FRANCESCO. La Zucca del Doni fiorentino. Divisa in cinque libri di gran valore, sotto titolo di poca consideratione. Il Ramo, chi chiacchere, baie, e cicalamenti. I Fiori, di passerotti, grilli, e farfalloni. Le Foglie, di dicerie, favole, e sogni. I Frutti, acerbi, marci, e maturi e il Seme; di chimere, e castegli in aria. In Venetia, appresso Fran. Rampazetto , 1565SCHEDA COMPLETA
€ 650






