Seneca - Ritengo che le letture siano necessarie

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio (Lettera 84), I secolo d.C.
Perché facciano bene allo studio, te lo spiegherò: non ho abbandonato le mie letture. Ritengo che le letture siano necessarie, primo perché io non sia pago dei miei soli pensieri, poi perché, conoscendo le ricerche altrui, ne giudichi i risultati e rifletta su quanto resta ancora da scoprire. La lettura alimenta l'ingegno e, quando è affaticato dallo studio, lo ristora, pur richiedendo una certa applicazione.
Non dobbiamo soltanto scrivere o soltanto leggere: la prima attività, quella dello scrivere, offuscherà ed esaurirà le forze, l'altra le infiacchirà e le disperderà. Bisogna passare alternativamente dall'una all'altra e combinarle in giusta misura, in modo che la scrittura creativa riduca a un insieme organico quello che si è raccolto attraverso la lettura.
da La Rivista

Anna Achmatova - Non è il tuo amore che domando
Poesie scelte: ANNA ACHMATOVA, Non è il tuo amore che domando (La corsa del tempo, Torino, Einaudi 1992).

Libri, biblioteche e futuro della cultura in Italia. Intervista a Oliviero Diliberto
Caro Diliberto, è difficile iniziare questa breve intervista senza accennare al caso Girolamini. Che idea si è fatto e soprattutto ritiene si tratti solo di un episodio isolato, oppure la situazione di alcune biblioteche italiane è davvero fuori controllo?L'idea che mi sono fatto, purtroppo, è disastrosa. Siamo di fronte ad un direttore nominato, p...