Joannes Faber - In Iustiniani Institutiones juris civilis commentarii - Geneve (ma Lyon) 1593
In Iustiniani Imp. Institutiones juris civilis commentarii. Cum autographo et nonnullis antea editis exemplaribus collati. Genevae (ma Lugduni), apud Franciscum Fabrum, 1593.
Cm. 24, pp. (8) 634 (38). Bel marchio tipografico al frontespizio bicromo. Bell'ex-libris di biblioteca privata applicato al contropiatto (P. Guiraudi). Legatura strettamente coeva in piena pelle allumata; dorso a 4 grossi nervi con titoli manoscritti su tassello di carta applicato a uno scomparto. Fisiologiche macchiette alla legatura, lieve alone nella parte alta delle prime carte, piccoli segni di tarlo all'angolo inferiore (lontani dal testo e più marcati solo in poche carte), e qualche velata arrossatura. Esemplare nel complesso ben conservato. Jean Faure (1275ca.-1340), detto Joannes Roncinus, fu giureconsulto francese di considerevole fama ed autorità. Dedicatosi ben presto all'opera d'attualizzazione del diritto romano, scrisse questo celebre commento alle Istituzioni giustinianee e un Breviarium al Codex. Tiraqueau, du Moulin e Boerius lo definirono rispettivamente "vir apud nos maxime autoritatis", "subtilissimus et consumatissimus juris doctor" e "summum Franciae Consuetudinarium" (cfr. Taisand, Les vies des plus celebres jurisconsultes, ed. 1737, pp. 181-82); in definitiva Faure va inserito a pieno titolo fra gli eredi della grande tradizione degli Ultramontani. Oltre che creatore di dottrina fu, così riportano le antiche biografie, impegnato come giudice e, notizia su cui peraltro sussistono dubbi, come cancelliere di Francia. L'opera appare fondata sulle dottrine di Azzone, Dino del Mugello, Guido da Baisio, Innocenzo IV, Enrico da Susa (ed ovviamente Jacobus de Ravanis) e va cronologicamente inserita nel contesto storico-culturale immediatamente pre-bartoliano. Edizione rara caratterizzata da una particolarità tipografica: il luogo di stampa Genevae è stato aggiunto a stampa e contestualmente è stato rimosso (sempre a stampa) il termine Lugdunensem riferito allo stampatore. Evidentemente l'edizione lionese fu ceduta o comunque trasferita a Ginevra. Cfr. Baudrier V, 507; non in Iccu.
Altri libri per "diritto" o "diritto comune"
Diritto feudale comune: Jacopo Alvarotti- Super feudis - Lugduni - Vincentius de Portonariis 1530
ALVAROTUS JACOBUS. Super feudis. Subtilissimi iurium Cesarei necnon pontificij enucleatoris domini Jacobi Alvaroti in libro feudorum clarissima lectura nodosas quasque difficultates haud penitendi viri ac doctoris eximij Oberti de Horto eiusdem libri autoris hactenus pre sui obscuritate nimia plerosque a lectione deterrentes ingeniosissime explanans. Cui novissime summaria notabiles materias sub breuiloquio amplectentia, repertorio alphabetico ordine distincto quo quid optes facilius reperias non omisso, subiecimus. [Lugduni, Vincentius de Portinariis; al colophon: Joannes de Cambray alias Moylim, 1530]SCHEDA COMPLETA
€ 1500