Raffaele Ragione - Dame in lettura al Parc Monceau - 1910 circa (olio su tela con expertise)

RAFFAELE RAGIONE.  Dame in lettura al Parc Monceau. Inizi del XX secolo (1905/1910 circa).

Cm. 24,5 x 34,5 (cm. 40,5 x 50,5 con bella cornice lignea posteriore lavorata a foglia d'oro, passpartout rinnovato). Olio su tela applicata a tavola di cartone. Firmato “R. Ragione” in basso a destra. Opera accompagnata da expertise rilasciata da perito accreditato presso il Tribunale di Napoli “[…] A mio parere trattasi di opera autentica e di pregevole resa artistica e cromatica dell'artista Raffaele Ragione. […] La firma, analizzata con l'aiuto della lampada di Wood, è autografa ed incussa nello strato pittorico; tale analisi inoltre non rileva opposizioni estranee e successive alla realizzazione dell'opera, e la pellicola pittorica risulta ben aderente all'originario supporto. Il dipinto si presenta in buono stato di conservazione e non necessita di interventi di pulizia o restauro”. Certificato di autenticità della galleria di provenienza. Questo splendido dipinto a olio si riferisce al primo periodo parigino di Ragione (i lavori realizzati a Parigi sono in assoluto i più ricercati e valutati nell'ambito della sua produzione pittorica) e immortala due dame intente nella lettura, nonché una bimba raffigurata di spalle insieme alla sua giovane balia. Il sentiero in primo piano e il bosco autunnale sullo sfondo creano l'ideale cornice naturalistica, tipica dello stile post-impressionista en plein air ancora in voga nella Parigi del tempo. L'artista, parafrasando Nietzsche, sembra trasporre in tela le quattro età della vita raccontate interamente al femminile: la giovane madre sulla sinistra, la bimba seduta, la sorella maggiore a vegliarla e infine la nonna a destra. “I suoi ‘Parc Monceau' sono il meglio dell'arte non avanguardista dell'epoca” (cfr. Domenico Di Giacomo, Raffaele Ragione impressionista napoletano, Pescara 2007, p. 23). Raffaele Ragione (Napoli 1851 – ivi 1925) è stato un pittore istintivo e originale, di stile tardo-impressionista, formatosi all'Accademia di belle arti di Napoli alla scuola di Domenico Morelli e Stanislao Lista. Si distinse nei ritratti e nelle scene di genere, dimostrandosi prolifico e sensibile alle variazioni della luce del giorno. Nelle prime opere subì il contatto con la Scuola di Resìna fondata da Marco De Gregorio, Federico Rossano e Giuseppe De Nittis che raccoglieva a Napoli un gruppo di pittori che dipingevano dal vero. Egli sapeva cogliere,en plein air, piccole scene di vita quotidiana in ambito borghese, che deponeva sulla tela con tinte fresche ariose e delicate, rese a piccole e grandi macchie. Si presentò con opere in questo stile alle mostre annuali della società Promotrice di Napoli, dal 1873 al 1897. Fu anche presente a mostre della Promotrice di Genova, nel 1874 e nel 1875, espose a Milano nel 1874 e nel 1895, a di Torino negli anni 1875 e 1878 e a Roma nel 1893. Numerose e prestigiose anche le esposizioni in Francia. Trasferitosi a Parigi, nel 1902, l'artista napoletano assunse uno stile ancor più fresco, morbido e spontaneo, più vicino ai modi degli impressionisti. Restò nella capitale francese fino al 1923, quando tornò a Napoli, città dove morì nel 1925. Cfr. anche L. Manzi, Raffaele Ragione. Le peintre du Parc Monceau, Napoli 1974; Paolo Ricci, Raffaele Ragione, Napoli 1972; Benezit, Dictionnaire des peintres, Sanit-Ouen, 1948/57, volume 7, p. 98.