Alain - Bisogna volere la propria felicità e costruirla
Brani scelti: ALAIN (EMILE-AUGUSTE CHARTIER), Propositi di felicità (Roma, Elliot 2013).
È sempre difficile essere felici, è una lotta contro molti avvenimenti e molte persone. Capita di essere sconfitti. Indubbiamente esistono avvenimenti più irriducibili e dolori più forti dell'apprendista stoico, ma il dovere forse più lampante è di non dichiararsi vinti prima di avere lottato con tutte le forze. Soprattutto mi pare evidente che è impossibile essere felici se non si vuole esserlo; bisogna dunque volere la propria felicità e costruirla.
Non viene detto mai abbastanza che essere felici è un dovere anche verso gli altri. È bene dire che nessuno è amato quanto una persona felice, ma non bisogna dimenticare che questa ricompensa è giusta e meritata, poiché l'infelicità, la depressione e la disperazione sono nell'aria che respiriamo; quindi dobbiamo riconoscenza e offrire la corona d'atleta a chi digerisce i miasmi e, con energico esempio, purifica in qualche modo la vita comune.
Così nell'amore non c'è niente di più profondo del giuramento di essere felice. Cosa c'è di più difficile da superare della depressione e della tristezza di chi si ama? Tutti gli uomini e tutte le donne dovrebbero pensare continuamente che la felicità, parlo di quella che ciascuno ha conquistato per se stesso, è la più bella e la più generosa delle offerte. Arriverei a proporre qualche corona al merito civile a chi ha scelto di essere felice.