Albert Einstein - Non credo affatto alla libertà dell'uomo
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Brani scelti: ALBERT EINSTEIN, Come io vedo il mondo (Bologna, Giachini 1955).
Non credo affatto alla libertà dell'uomo nel senso filosofico della parola. Ciascuno agisce non soltanto sotto l'impulso di un imperativo esteriore, ma anche secondo una necessità interiore. L'aforisma di Schopenhauer: "È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere che ciò che vuole" mi ha vivamente impressionato fin dalla giovinezza.
Nel turbine di avvenimenti e di prove imposte dalla durezza della vita, quelle parole sono sempre state per me un conforto e una sorgente inesauribile di tolleranza. Aver coscienza di ciò contribuisce ad addolcire il senso di responsabilità che facilmente ci mortifica e ci evita di prendere troppo sul serio noi come gli altri; si è condotti cosi a una concezione della vita che lascia un posto singolare all'humour.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilius - Bucolicorum, Eclogae, Georgicorum & Aeneidos - 1636 (magnifica legatura alle armi)
VIRGILIUS PUBLIUS MARO. Bucolicorum, Eclogae X. Georgicorum, libri IV. Aeneidos, libri XII. Et in ea, Mauri Servii Honorati grammatici commentarii, ex antiquiss. exemplaribus longe meliores & auctiore: ex bibliotheca Petri Danielis I.C. accessit Fabij Planciadis Fulgentij liber de continentia virgiliana, auctior a Mss. Cod. Item Iunij Philargyrij commentatiolus in Bucolica & georgica Virgilij. Genevae, apud Petrum & Iacobum Chovet, 1636SCHEDA COMPLETA
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