Arthur Schopenhauer - I caratteri tetri e paurosi
Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Parerga e paralipomena, 1851.
I caratteri tetri e paurosi, avranno da sopportare, tutto sommato, un maggior numero di disgrazie e di dolori immaginari, ma in compenso un minor numero di quelli reali, di quanto non spetti ai caratteri sereni e privi di preoccupazioni. Chi infatti vede tutto nero, teme sempre il peggio, e prende quindi le sue precauzioni, cosicché si sbaglierà meno frequentemente di chi concede sempre alle cose un colorito e un aspetto giocondi.
da La Rivista
Giorgio Caproni - Ricordo
Poesie scelte: GIORGIO CAPRONI, Ricordo (L'opera in versi, Milano, Mondadori 1998).
La crisi del diritto: Ludovico Antonio Muratori - Dei difetti della giurisprudenza
La piaga maggiore, alla quale non hanno saputo e non sanno porre rimedio le riforme che si sono succedute con crescente frequenza negli ultimi vent'anni, è la lentezza dei giudizi. Sia di quelli penali - disdicevole per la conseguente restrizione della libertà personale di soggetti in attesa di giudizio - sia di quelli civili - disastrosa per le ne...