Arthur Schopenhauer - Il vero dotto dovrebbe opporsi a ogni genere di inganno
Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Parerga e paralipomena, 1851.
Il vero dotto, nel senso più rigoroso, dovrebbe riconoscere la sua missione e impegnare il suo onore nell'opporsi in ogni modo a ogni genere di errore o inganno, nell'essere la diga contro la quale si rompe il torrente delle follie di ogni genere, nel non condividere mai l'abbagliamento del volgo, nel non partecipare mai alle sue sciocchezze, bensì, sempre procedendo alla luce della conoscenza scientifica, illuminare gli altri, con la verità e la profondità. In ciò consiste la dignità del dotto. I nostri professori invece opinano che essa consista nei titoli di consigliere segreto e nei nastrini, accettando i quali essi si pongono allo stesso livello dei funzionari postali e degli altri ignoranti servitori dello Stato.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Carlo Costanzo Rabbi - Sinonimi ed aggiunti italiani - Venezia 1751 (bellissima legatura coeva)
RABBI CARLO COSTANZO. Sinonimi ed aggiunti italiani raccolti da Carlo Costanzo Rabbi bolognese della Congregazione Agostiniana di Lombardia. Con un Trattato de' sinonimi, degli aggiunti, e delle similitudini. In Venetia, presso Francesco Storti, in Merceria, 1751SCHEDA COMPLETA
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