Arthur Schopenhauer - L'oasi solitaria e il deserto
Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Parerga e paralipomena, 1851.
Un'oasi bella, verdeggiante e fiorita si guardò intorno e nulla vide all'infuori del deserto: invano si sforzava di scorgere cose simili a sé. Allora proruppe in un lamento: "Disgraziata e solitaria oasi che io sono! Debbo rimanere qui sola, in nessun luogo vi è alcuno simile a me! Anzi non vi è nulla, neanche un occhio che possa vedermi e godere dei miei prati, delle mie sorgenti, degli alberi di palma e degli arbusti! Nulla mi circonda all'infuori del triste deserto senza vita, sabbioso e roccioso. A che cosa mi servono tutte le mie bellezze e ricchezze in questo abbandono!".
Allora parlò il suo vecchio e grigio padre, il deserto: "Figlia mia, se fosse diversamente, se invece di essere il triste e secco deserto, io fossi diverso, e fossi fiorente, verde ed animato, tu non saresti un'oasi, un luogo privilegiato, del quale, già da lontano, il viandante parla magnificandolo; saresti, invece, appunto una piccola parte di me e come tale passeresti inosservata. Perciò sopporta con pazienza la condizione della tua distinzione e della tua fama".
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilio - Bucolica Georgica et Aeneis - Roma 1763/65 (edizione in folio con centinaia di incisioni)
VERGILIUS PUBLIO MARO. Bucolica Georgica et Aeneis ex cod. Mediceo-Laurentiano descripta ab Antonio Ambrogi florentino S.J italico versu reddita adnotationibus atque variationibus lectionibus et antiquissimi codicis Vaticani picturis pluribusque aliis veterum monumentis aere incisis. Et cl. virorum dissertationibus illustrata. Tomus primus ( - tertius). Romae, excudebat Joannes Zempel, 1763-65SCHEDA COMPLETA
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