Baltasar Gracian - Non s'abbiano giornate di negligenza

Brani scelti: BALTASAR GRACIAN, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647.
Non s'abbiano giornate di negligenza. La sorte si compiace di giocarci brutti tiri, e si metterà sotto i piedi ogni possibile contingenza pur di coglierei alla sprovvista. Debbono star sempre sull'avviso l'ingegno, la prudenza e il valore, e perfino la bellezza, perché il giorno in cui s'abbandoneranno alla maggior fiducia, sarà quello del peggior discredito. La diligenza vien sempre meno quando più ce ne sarebbe bisogno, perché la spensieratezza è lo sgambetto che la sorte ci fa per condurci a rovina.
Suole essere anche uno stratagemma dell'altrui accortezza, quello di sorprendere all'impensata le menti più perfette, per mettere a più dura prova la loro capacità di giudizio. Le giornate in cui si è preparati ad ogni evenienza sono ben conosciute, e l'astuzia si tiene in disparte; ma il giorno in cui meno ce l'aspettiamo, essa lo sceglie per appurare quel che veramente valiamo.
da La Rivista

Dante Alighieri - Divina Commedia, Inferno, Canto IX
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto IX. [Canto nono, ove tratta e dimostra de la cittade c'ha nome Dite, la qual si è nel sesto cerchio de l'inferno e vedesi messa la qualità de le pene de li eretici; e dichiara in questo canto Virgilio a Dante una questione, e rendelo sicuro dicendo sé esservi stato dentro altra f...