Charles Baudelaire - Un emisfero in una capigliatura
Un poemetto in prosa di Charles Baudelaire: Un emisfero in una capigliatura (Lo spleen di Parigi, 1869).
Lasciami respirare a lungo, a lungo, l'odore dei tuoi capelli! Lascia che c'immerga tutto il viso, come un uomo assetato nell'acqua di una sorgente! Lascia che li agiti con la mia mano come un fazzoletto profumato per diffondere ricordi nell'aria! Sapessi quel che vedo! Quel che sento! Quel che odo nei tuoi capelli! La mia anima viaggia sul profumo come l'anima di altri uomini sulla musica. I tuoi capelli contengono tutto un sogno, pieno di alberi e di vele; contengono grandi mari i cui monsoni mi portano verso climi incantevoli, in uno spazio più azzurro e più profondo, in un'atmosfera profumata dai frutti, dalle foglie e dalla pelle umana.
Nell'oceano della tua capigliatura intravedo un porto brulicante di canti malinconici, di vigorosi uomini d'ogni nazione e di navi d'ogni forma con le loro sagome fini e complicate che si stagliano su un cielo immenso dove si distende il calore eterno. Nelle carezze della tua capigliatura ritrovo i languori di lunghe ore trascorse su un divano, nella cabina di un bel bastimento, cullati dall'impercettibile rullio del porto, tra i vasi di fiori e le anfore rinfrescanti.
Nell'ardente focolare della tua capigliatura, respiro l'odore del tabacco misto all'oppio e allo zucchero; nella notte della tua capigliatura vedo splendere l'infinito dell'azzurro tropicale; sugli orli vellutati della tua capigliatura m'inebrio degli odori combinati di muschio, catrame e olio di cocco. Lasciami mordere a lungo le tue pesanti trecce nere. Quando mordicchio i tuoi capelli elastici e ribelli, mi sembra di mangiar ricordi.