Emil Cioran - Descrizione dei falliti
Brani scelti: EMIL CIORAN, La tentazione di esistere, 1956.
I cosiddetti «falliti» costituiscono un tipo particolare di uomo, che tenterò di descrivervi a rischio di semplificarlo. Bramoso di insuccessi, cerca in ogni cosa il proprio indebolimento, non va mai oltre i preliminari del proprio avvenire, né varca la soglia di alcuna impresa. Quanto ad abulia, rivaleggia con gli angeli, medita sul segreto dell'atto e non prende che una sola iniziativa: quella dell'abbandono.
La sua fede, se ne ha una, gli serve da pretesto per nuove capitolazioni, per una degradazione intravista e auspicata: si accascia in Dio... Se riflette sul «mistero», è per far vedere agli altri fin dove spinge la propria indegnità. Delle sue convinzioni fa la sua dimora, come il verme col frutto; cade con esse, e si risolleva solo per aizzare contro di sé le tristezze che gli restano. Se soffoca le proprie doti è perché, con tutte le sue forze, ama la lassitudine; avanza verso il suo passato, indietreggia "in nome dei suoi talenti".
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Lucrezio - Della natura delle cose tradotti da Alessandro Marchetti - 1754 (con decine di incisioni)
LUCREZIO CARO TITO. Della natura delle cose libri sei. Tradotti dal latino in italiano da Alessandro Marchetti. Dati nuovamente in luce da Francesco Gerbault. In Amsterdamo (ma Paris), a spese dell'Editore, 1754SCHEDA COMPLETA
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