Emil Cioran - Il violento non si scoraggia, ricomincia e si ostina
Brani scelti: EMIL CIORAN, La tentazione di esistere, 1956.
Fedele alle proprie apparenze, il violento non si scoraggia, ricomincia e si ostina, giacché non può esimersi dal soffrire. Si accanisce affinché gli altri si perdano? È la via traversa che imbocca per ritrovare la strada della propria perdizione. Dietro la sua aria sicura, dietro le sue fanfaronate, si nasconde un appassionato dell'infelicità. È quindi fra i violenti che si incontrano i nemici di sé. E noi tutti siamo dei violenti, degli arrabbiati che, avendo smarrito la chiave della quiete, ormai hanno accesso soltanto ai segreti dell'inquietudine.