Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia (Parla la follia, VIII)
Brani scelti: ERASMO DA ROTTERDAM, Elogio della follia (Parla la follia, VIII).
[Edizione Acrobat a cura di Patrizio Sanasi]
Se poi volete anche sapere dove sono nata, visto che oggi nel valutare il grado di nobiltą attribuiscono la massima importanza al luogo dove si sono messi fuori i primi vagiti: ebbene, io non sono nata nell'errante Delo, non tra i flutti del mare, non in grotte profonde, ma proprio nelle Isole Fortunate, dove tutto cresce senza seme né aratro. Lą non esiste fatica, vecchiaia, malattie; nei campi non asfodeli, malva, squilla, lupini o fave, e simili piante da poco.
Da ogni parte ti accarezzano gli occhi e il naso moly, panacea, nepčnte, maggiorana, ambrosia, loto, rose, viole, giacinti - i giardini d'Adone. Nata fra queste delizie, non ho cominciato la vita nel pianto; subito ho sorriso dolcemente a mia madre.
Al sommo figlio di Crono non invidio la capretta nutrice; ad allattarmi con le loro mammelle sono state due graziosissime ninfe, Mete l'Ebbrezza, figlia di Bacco, e Apedia l'Ignoranza, figlia di Pan. Le vedete qui con me, nel gruppo di tutte le altre mie compagne e seguaci, delle quali se, per Ercole, vorrete sapere i nomi, da me li sentirete solo in greco.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Ezra Pound - Patria mia. Discussione sulle arti in America - Firenze 1958 (prima edizione italiana)
POUND EZRA. Patria mia. Discussione sulle arti, il loro uso e il loro futuro in America. Traduzione di Margherita Gudacci. Firenze, Edizione del Centro Internazionale del Libro (Officine grafiche fratelli Stianti), 1958 (Giugno)SCHEDA COMPLETA
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