Eugenio Montale - Mia vita, a te non chiedo

Poesie scelte: EUGENIO MONTALE, Ossi di seppia (Torino, Piero Gobetti Editore, 1925).
Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.
da La Rivista

Friedrich Nietzsche - Tutto è necessario, ogni movimento è matematicamente calcolabile
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.

C'era una volta la casa editrice di Giulio Einaudi
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 3...