Friedrich Nietzsche - Il buon medico
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Oggi la più alta formazione spirituale di un medico non è raggiunta quando egli conosca i metodi migliori e più recenti, si sia in essi esercitato e sia capace di trarre quelle rapide conclusioni dagli effetti alle cause, per cui vanno famosi i diagnostici. Egli deve inoltre possedere un'eloquenza che si adatti a ogni individuo e gli strappi il cuore dal petto. Una virilità la cui sola vista basti a fugare la pusillanimità (il tarlo che rode tutti gli ammalati).
Una versatilità da diplomatico nel destreggiarsi fra quelli che hanno bisogno di gioia per la loro guarigione e quelli che devono (e sanno) dispensare gioia per ragioni di salute. La sottigliezza di un poliziotto e di un avvocato nell'intendere i segreti di un'anima senza tradirli, insomma, un buon medico ha bisogno oggi degli artifici e delle prerogative di mestiere di tutte le altre classi di professionisti: così equipaggiato, egli è allora in grado di diventare un benefattore per tutta la società