Friedrich Nietzsche - Decoro e pusillanimità
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Aurora, 1881.
Le cerimonie, i costumi imposti dalla carica e dal rango, la gravità dell'atteggiamento, la solennità dello sguardo indagatore, la lentezza dell'incedere, il parlare tortuoso e in genere tutto quanto assume il nome di decoro, costituiscono una forma di finzione usata da coloro che in fondo sono pusillanimi.
Essi vogliono in tal modo incutere timore (per se stessi o per quel che essi rappresentano). Gli impavidi, vale a dire, originariamente, quelli che sempre e sicuramente fanno paura, non hanno bisogno di decoro e di cerimonia, essi dànno all'onestà, alla dirittura nelle parole e nei gesti un credito e non già un discredito, essendo essi i segni della terribilità cosciente di se stessa.