Friedrich Nietzsche - Il vero periodo dell'arroganza cade fra i 26 e i 30 anni
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Il vero periodo dell'arroganza cade fra i ventisei e i trenta anni; è il tempo della prima maturità, con un forte residuo di acerbità. In base a ciò che si sente in sé si esige dagli uomini, che ne vedono niente o poco, onore e riverenza, e ci si vendica, poiché ciò a tutta prima non avviene, con quello sguardo, quell'atteggiamento di arroganza, quel tono di voce, che un occhio e un orecchio fini riconoscono in tutte le produzioni di quest'età, siano esse poesie, filosofie o quadri e musica.
Gli uomini più anziani ed esperti ne sorridono e si ricordano con commozione di quella bella età, in cui si è sdegnati contro il destino di essere tanto e di sembrare così poco. Più tardi si sembra veramente di più - ma si è persa la· buona fede di essere molto : si rimanga dunque per tutta la vita degli incorreggibili pazzi di vanità.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Vincenzo Monti - Del cavallo alato di Arsinoe. Lettere filologiche - Milano 1804 (prima edizione)
MONTI VINCENZO. Del cavallo alato di Arsinoe. Lettere filologiche di V. Monti professor emerito e membro dell'istituto al cittadino G. Paradisi. Milano, dalla Tipografia di Francesco Sonzogno, 1804SCHEDA COMPLETA
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