Giuseppe Ungaretti - Vanità
Poesie scelte: GIUSEPPE UNGARETTI, L'allegria di naufragi (Firenze, Vallecchi 1919).
D'improvviso
è alto
sulle macerie
il limpido
stupore
dell'immensità
E l'uomo
curvato
sull'acqua
sorpresa
dal sole
si rinviene
un'ombra
Cullata e
piano
franta.
Vallone, il 19 Agosto 1917