Jean de La Bruyère - Parlare e offendere, per alcuni, è la stessa cosa
Brani scelti: JEAN DE LA BRUYERE, I caratteri, 1688.
Parlare e offendere, per certuni, è precisamente la stessa cosa. Sono pungenti e amari; il loro stile è misto a fiele e assenzio: lo scherno, l'ingiuria, l'insulto sbavano dalle loro labbra come saliva. Sarebbe utile per loro essere nati muti o imbecilli: quel tanto di vivacità e arguzia che hanno nuoce loro più di quanto non riesca a nuocere a qualcun altro la stupidità.
Non sempre si accontentano di replicare con asprezza, spesso attaccano con insolenza; colpiscono tutto ciò che si trova sotto la loro lingua, sia sui presenti sia sugli assenti; si scagliano contro come montoni, di fronte e di fianco: si richiede forse ai montoni di non aver corna?
Allo stesso modo non si spera di riformare, con questa illustrazione, temperamenti così duri, così feroci, così indocili. Il meglio che si possa fare, appena li si scorge da lontano, è fuggirli con tutte le proprie forze e senza voltarsi indietro.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Un celebre figurato: Ludovico Ariosto - Orlando furioso e Opere - Venezia 1730 (con 52 belle tavole)
ARIOSTO LUDOVICO. Orlando furioso; delle annotazioni de'più celebri autori che sopra esso hanno scritto, e di altre utili, e vaghe giunte in questa impressione adornato. In Venezia, nella stamperia di Stefano Orlandini, 1730SCHEDA COMPLETA
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