Kostantinos Kavafis - Sulle scale
Poesie scelte: KOSTANTINOS KAVAFIS, Poesie erotiche (Milano, Crocetti Editore, 1983).
Scendevo quella maledetta scala;
tu entravi dalla porta; per un attimo
vidi il tuo viso ignoto e mi vedesti.
Poi, per non esser rivisto, mi nascosi, e tu
passasti in fretta, nascondendoti il viso,
e t'infilasti in quella maledetta casa
dove non avresti trovato il piacere, come anch'io del resto.
Pure, l'amore che volevi l'avevo io da darti;
l'amore che volevo – lo dissero i tuoi occhi
sciupati e diffidenti – l'avevi tu da darmi.
Si sentirono, si cercarono i nostri corpi;
compresero la pelle e il sangue.
Ma ci nascondemmo, tutti e due sconvolti.
Traduzione di Nicola Crocetti
da La Rivista
Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXIV
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto XXIV. [Canto XXIV, nel quale tratta de le pene che puniscono li furti, dove trattando de' ladroni sgrida contro a' Pistolesi sotto il vocabulo di Vanni Fucci, per la cui lingua antidice del tempo futuro; ed è la settima bolgia.]