Leo Buscaglia - Ogni giorno dovrebbe essere la festa dell'Amore

Leo Buscaglia - Ogni giorno dovrebbe essere la festa dell'Amore

Brani scelti: LEO BUSCAGLIA, Vivere, amare, capirsi (Milano, Mondadori 1982).

Io mi diverto un mondo a osservare le reazioni della gente alla festa di san Valentino. Vicino a casa mia c'è un grande centro commerciale; e così ci sono andato a comprare biglietti per le mie segretarie e le mie amiche. Volevo scegliere qualcosa di veramente speciale, e perciò stavo impiegando parecchio tempo. Ma stavo anche osservando il comportamento umano.

Ho visto un uomo arrivare a passo di carica a quel bellissimo banco tutto pieno di cuoricini rossi, di tante cose sorridenti e di cartelli con la scritta «Amore». Ha incominciato a cercare tra i cartoncini, come un matto. E continuava a dire «Accidenti!». Era venuto a comprare un cuore per sua moglie. Quando si è deciso ha detto: «Che scocciatura! Ma perché dobbiamo farlo?». E io ho detto: «Allora, perché lo fa?». E lui: «Come, perché lo faccio? Se non lo faccio, mia moglie mi ammazza».

Dopo qualche minuto è entrata una ragazza molto giovane e mi ha sorriso. Io le ho detto: «Buona festa di san Valentino». E lei: «Sa perché sono qui? Non ci crederà, ma il mio principale mi ha mandata a comprare una "Valentina" per sua moglie». E ha soggiunto: «Diamine, le assicuro, se mio marito mandasse un'altra donna a comprare un biglietto per me, lo ucciderei». Ecco, ero in mezzo ai cuori e ai pegni d'amore e in cinque minuti avevo sentito parlare per due volte di intenzioni omicide! E all'improvviso ho capito perché me ne vado in giro a parlare di «scegliere l'amore» e di «scegliere la vita».