Leonardo Sciascia - La barzelletta della giovane perpetua
Brani scelti: LEONARDO SCIASCIA, A ciascuno il suo (Torino, Einaudi 1966).
Lei l'ha mai sentita la barzelletta della perpetua giovane, dell'inchiesta del vescovo...? No? Gliela voglio raccontare: per una volta, sentirà una barzelletta sui preti raccontata da un prete... Dunque: al vescovo vanno a riferire che in un paese c'è un prete che non solo tiene una perpetua di età molto al di sotto, come dice Manzoni (lupus in fabula), della sinodale; ma che se la corica a lato, nello stesso letto.
Il vescovo, naturalmente, corre: piomba in casa del prete, vede la perpetua, giovane e belloccia davvero, poi la camera da letto, il letto a due piazze e mezza. Contesta al prete l'accusa. Il prete non nega "È vero" dice "eccellenza che lei dorme da questo lato e io da quest'altro: ma, come vede, al muro, tra il mio lato e il suo, ci sono dei cardini; e a questi cardini io ogni sera, prima di andare a letto, attacco questa grande e robusta tavola, che è come un muro" e mostra la tavola.
Il vescovo si addolcisce, è stupito da tanto candore: ricorda qualcuno di quei santi del medioevo che andavano a letto con una donna ma mettendo una croce o una spada nel mezzo; con dolcezza dice "Ma figliuolo mio, la tavola sì, non c'è dubbio, è una precauzione; ma la tentazione, se la tentazione ti assale furiosa, rabbiosa, infernale qual è? E tu che fai, quando la tentazione ti assale?". "Oh eccellenza" risponde il prete "non ci vuole poi tanto: levo la tavola".
da La Rivista
Dante Alighieri - Divina Commedia, Inferno, Canto XIX
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto XIX. [Canto XIX, nel quale sgrida contra li simoniachi in persona di Simone Mago, che fu al tempo di san Pietro e di santo Paulo, e contra tutti coloro che simonia seguitano, e qui pone le pene che sono concedute a coloro che seguitano il sopradetto vizio, e dinomaci entro papa...