Marco Aurelio - Tizio mi disprezza? Fatti suoi
Brani scelti: MARCO AURELIO, Pensieri, 166-179 ca.
Tizio mi disprezza? Fatti suoi. Per quello che sta in me cercherò di non farmi mai sorprendere a dire o a fare nulla di spregevole. Mi odia? Fatti suoi. Io, da parte mia, resterò benevolo e ben disposto verso chiunque, e in particolare verso di lui, mostrandogli subito perché ha sbagliato, ma senza avere l'aria di biasimarlo, e neppure ostentando la mia tolleranza, ma con schiettezza e bontà [...].
Così dobbiamo essere nel nostro intimo, tali da far vedere agli dèi che siamo capaci di non reagire con sdegno o insofferenza davanti a niente e a nessuno. Nessun male può venirtene, infatti, se ti comporti così, visto che fai proprio ciò che si addice alla tua natura e accetti in quel momento particolare ciò che è conforme alla natura universale.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Anton Francesco Doni - La Zucca - Venezia, Rampazetto, 1565 (prima edizione parziale)
DONI ANTON FRANCESCO. La Zucca del Doni fiorentino. Divisa in cinque libri di gran valore, sotto titolo di poca consideratione. Il Ramo, chi chiacchere, baie, e cicalamenti. I Fiori, di passerotti, grilli, e farfalloni. Le Foglie, di dicerie, favole, e sogni. I Frutti, acerbi, marci, e maturi e il Seme; di chimere, e castegli in aria. In Venetia, appresso Fran. Rampazetto , 1565SCHEDA COMPLETA
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