Nazim Hikmet - Rubai
Poesie scelte: NAZIM HIKMET, Rubai, (Poesie d'amore, Milano, Mondadori 1963).
Č l'alba. S'illumina il mondo
come l'acqua che lascia cadere sul fondo
le sue impuritą. E sei tu, all'improvviso
tu, mio amore, nel chiarore infinito
di fronte a me.
Giorno d'inverno, senza macchia, trasparente
come vetro. Addentare la polpa candida e sana
d'un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia
all'aspirare l'aria in un bosco di pini.
Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo cosģ vicini, chi sa,
se la sorte non ci avesse divisi.
Č cosģ, mio usignolo, tra te e me
c'č solo una differenza di grado:
tu hai le ali e non puoi volare
io ho le mani e non posso pensare.
Finito, dirą un giorno madre Natura
finito di ridere e di piangere
e sarą ancora la vita immensa
che non vede non parla non pensa.
Istanbul, 1933
Traduzione di Joyce Lussu
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Torquato Tasso - Gerusalemme liberata e opere varie - Venezia 1735-42 (12 volumi)
TASSO TORQUATO. Delle opere con le controversie sopra la Gerusalemme liberata, e con le annotazioni intere di vari autori, notabilmente in questa impressione accresciute. In Venezia, appresso Stefano Monti, e N.N. Compagno, 1735SCHEDA COMPLETA
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