Paul Celan - Ninnananna
Poesie scelte: PAUL CELAN, Ninnananna, (La sabbia delle urne, Torino, Einaudi 2016).
Oltre il lontano delle cupe pianure
mi eleva la mia stella nel tuo sangue fervente.
Non più allo strazio da noi due provato
si arrovella, lei che lieve riposa nel crepuscolo.
Come ti adagerà, tesoro, e cullerà,
sí che l'anima sua coroni il canto?
Mai, dov'è sogno e amanti giacciono,
un silenzio è suonato cosí strano.
Ora che solo ciglia delimitano le ore,
si palesa la vita dell'oscurità.
Amata, chiudi gli occhi, quanto splendono.
Mondo nient'altro sia che la tua bocca fulgida.
Traduzione di Dario Borso
da La Rivista
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