Seneca - Chi fugge uomini e cose

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, 62/65 d.C.
Chi fugge uomini e cose, chi si isola perché deluso nelle proprie aspettative, chi non può sopportare la vista di altri più fortunati, chi si nasconde per paura, come un animale pavido e incapace di reagire, quell'uomo non vive per se stesso, ma, ed è veramente una vergogna, per mangiare, dormire e soddisfare tutti i propri piaceri. Non vive per sé chi non vive per nessuno. Tuttavia l'essere costanti e il perseverare nei propri propositi ha una forza tale che anche l'inerzia ostinata incute un certo rispetto.
da La Rivista

Wislawa Szymborska - Prospettiva
Poesie scelte: WISLAWA SZYMBORSKA, Prospettiva ("Due punti/Qui", Milano, Scheiwiller 2010).

C'era una volta la casa editrice di Giulio Einaudi
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 3...