Seneca - Non c'č cosa che la fortuna, se lo vuole, non sia capace di togliere

Seneca - Non c'č cosa che la fortuna, se lo vuole, non sia capace di togliere

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, I secolo d.C.

Non c'č cosa che la fortuna, se lo vuole, non sia capace di togliere, anche a chi si trovi nella pił felice condizione. Essa, anzi, prende di mira e abbatte con tanto maggiore impeto quanto pił una cosa le dą negli occhi: niente per lei č arduo e difficile. La strada da cui essa attacca non č sempre la stessa, e non č nemmeno una strada battuta: ora usa contro di noi le nostre stesse mani; ora le bastano le sue forze per nuocerci senza ricorrere ad altri. In nessun momento si č al sicuro dai suoi colpi: in mezzo agli stessi piaceri nascono cause di dolori.