Sigmund Freud - Quando vogliamo addormentarci
Brani scelti: SINGMUND FREUD, L'interpretazione dei sogni, 1900.
Quando vogliamo addormentarci: chiudiamo gli occhi – le nostre porte sensoriali più importanti – e ci sforziamo di allontanare ogni stimolo dagli altri sensi, oppure ogni variazione degli stimoli che agiscono su di essi. Poi ci addormentiamo, anche se il nostro sforzo non riesce mai completamente.
Non possiamo tenere gli stimoli assolutamente lontani dagli organi di senso, e neppure sopprimere integralmente l'eccitabilità di questi ultimi. Stimoli più intensi riescono sempre a svegliarci, e ciò dimostra che anche nel sonno la psiche permane in contatto continuo col mondo extracorporeo.
da La Rivista
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Il titolo è redazionale, cioè mio. Insulso, ma rende l'idea: è quel che si direbbe un titolo didascalico. Non a effetto: l'effetto lo lascio volentieri tutto alla lettura del brano. Lui è una delle menti più disincantate e lucide, ciniche e malinconiche, acute e ironiche del Novecento: ma dalle sue parole emerge sempre la seduzione dell'arte, della...