Ugo Foscolo - Cerco da molto tempo la pace
Brani scelti: UGO FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (Milano, 1802).
Che se nella vita è il dolore, in che più sperare? Nel nulla; o in un'altra vita diversa sempre da questa. Ho dunque deliberato; non odio disperatamente me stesso; non odio i viventi. Cerco da molto tempo la pace; e la ragione mi addita sempre la tomba. Quante volte sommerso nella meditazione delle mie sventure io cominciava a disperare di me! L'idea della morte dileguava la mia tristezza, ed io sorrideva per la speranza di non vivere più. Sono tranquillo, tranquillo imperturbabilmente.
Le illusioni sono svanite; i desiderj son morti: le speranze e i timori mi hanno lasciato libero l'intelletto. Non più mille fantasmi ora giocondi ora tristi confondono e traviano la mia immaginazione: non più vani argomenti adulano la mia ragione; tutto è calma. Pentimenti sul passato, noja del presente, e timor del futuro; ecco la vita. La sola morte, a cui è commesso il sacro cangiamento delle cose, promette pace.