Georges Simenon - Il fondo della bottiglia - Milano, Mondadori 1956 (prima edizione italiana)
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Georges Simenon - Il fondo della bottiglia - Milano, Mondadori 1956 (prima edizione italiana)

SIMENON GEORGES.  Il fondo della bottiglia. Arnoldo Mondadori editore, 1956 (Aprile).

Cm. 19,5, pp. 185 (3). Legatura editoriale in tela rigida con sovraccoperta [conservata all'interno parte della fascetta editoriale]. Impercettibili segni del tempo. Esemplare nel complesso insolitamente fresco e ben conservato. Accade molto di rado che Simenon segnali che i personaggi e gli eventi da lui narrati sono «puramente immaginari e privi di qualsiasi riferimento a persone viventi o defunte». Per capire come mai in questo caso ne abbia sentito il bisogno occorre tornare al 1945, quando al fratello Christian, condannato a morte in contumacia per aver coadiuvato le SS in una spedizione punitiva che aveva fatto ventisette vittime, Georges aveva consigliato di arruolarsi nella Legione straniera: un modo per scomparire, certo, e per riscattarsi. Nei mesi immediatamente successivi, quasi volesse espellere i propri fantasmi, Simenon scrisse due dei suoi romanzi più neri e potenti: "La neve era sporca" e "Il fondo della bottiglia". In quest'ultimo, uno stimabile avvocato, che è riuscito, partendo dal basso, a conquistarsi un posto nella ristretta comunità dei notabili di Nogales, al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, vede vacillare tutte le sue certezze quando gli compare davanti, evaso dal carcere in cui scontava una condanna per il tentato omicidio di un poliziotto, il fratello minore quello debole, irresponsabile, sfortunato, eppure dotato di un inquietante potere di seduzione , che gli chiede di aiutarlo a passare la frontiera. Nel piccolo mondo costituito dai ricchi proprietari dei ranch l'arrivo dell'estraneo scatena una sorta di psicodramma, che culminerà in una vera e propria caccia all'uomo, mentre, fra odio e amore, rancori e sensi di colpa, sbronze e scazzottate, si consuma la resa dei conti tra i due fratelli. Titolo originale dell'opera: «Le fond de la bouteille». Unica traduzione autorizzata dall'Autore, curata da Bruno Just Lazzari. Rara e ricercata prima edizione italiana. Collana Medusa, vol. 366. Cfr. Iccu.

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