Ernest Hemingway - Un addio alle armi - Milano e Roma, Jandi Sapi 1945 (prima edizione italiana)
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Ernest Hemingway - Un addio alle armi - Milano e Roma, Jandi Sapi 1945 (prima edizione italiana)

HEMINGWAY ERNEST.  Un addio alle armi. Milano - Roma, Jandi Sapi, 1945 (Dicembre).

Cm. 18,5, pp. 273 (3). Brossura editoriale rossa. Tassellino del prezzo ancora presente, applicato al piatto posteriore della brossura. Lievi segni del tempo limitati alla sola brossura, ordinaria patina del tempo alle pagine (dovuta alla qualità della carta usata nel periodo post-bellico), peraltro esemplare nel complesso ben conservato. Addio alle armi (A Farewell to Arms) è un romanzo dello scrittore statunitense Ernest Hemingway, pubblicato nel 1929. Il romanzo, in parte basato su esperienze personali dello scrittore (che negli ultimi mesi della grande guerra aveva prestato servizio come conducente di ambulanza nella Croce Rossa Americana, era stato ferito e aveva avuto un rapporto affettivo con una infermiera americana, Agnes von Kurowsky), racconta una storia di amore e di guerra che si svolge in Italia prima, durante e dopo la battaglia di Caporetto. Si tratta di uno dei romanzi più significativi, oltre che di successo, dell'intero Novecento. La pubblicazione del libro fu vietata in Italia fino al 1945, perché la dittatura fascista lo ritenne lesivo dell'onore delle Forze Armate: vi viene descritta la disfatta dell'esercito italiano a Caporetto del 1917 e la diserzione del protagonista. La traduzione in italiano era stata scritta clandestinamente nel 1943 da Fernanda Pivano, che per questo motivo venne arrestata dai Nazisti a Torino. In seguito, proprio per l'arresto, Hemingway chiese agli editori italiani l'esclusiva delle sue traduzioni per la Pivano. Prima edizione italiana. Il libro fu poi ripubblicato anche da Mondadori nel 1946 con altra traduzione. Collana "Le Najadi", nr. 16. Traduzione di Bruno Fonzi. Cfr. Iccu.

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