I poeti romantici nell'Ottocento: Giovanni Prati - Psiche. Sonetti - 1876 (prima edizione)
Psiche. Sonetti. Padova, tipografia editoriale F. Sacchetto, 1876.
Cm. 18, pp. (4) 558 + 1 carta bianca. [esemplare conforme a uno dei due esemplari censiti in Iccu, privo di indice finale e con indicazione diversa dell'editore al frontespizio]. Ottima legatura coeva in piena percallina nera con titoli oro in oro al dorso. Qualche sporadica e trascurabile arrossatura. Ottimo esemplare. Giovanni Prati (1814-1884), di origini trentine, fu letterato e uomo politico. Dopo alcune opere giovanili fu imprigionato per ragioni politiche. Nel 1848, per la sua propaganda patriottica, fu arrestato e confinato in Trentino. Poeta romantico, ebbe una vita instabile ed irrequieta come si addiceva, del resto, a tutti i letterati della corrente cui apparteneva. I suoi versi più elevati sono senza dubbio i sonetti della raccolta Psiche che è considerato il suo capolavoro poetico. Prima edizione. Cfr. Iccu; Parenti, Prime edizioni italiane, 416; Biancardi-Francese, Prime edizioni italiane, 364.