Manzoni - I promessi sposi. Storia milanese - Storia della colonna infame - Milano 1869 (figurato)
I promessi sposi. Storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta. Seconda edizione illustrata. Storia della colonna infame. Milano, stabilimento Redaelli dei fratelli Rechiedei, 1869.
Cm. 26, pp. 1031 (1) [a p. 891 troviamo il frontespizio della Storia della colonna infame]. Un ritratto di Manzoni a piena pagina, centinaia di incisioni xilografiche n.t., quasi tutte riproducenti quelle del Gonin realizzate originariamente per la Quarantana, ma con l'aggiunta di 4 tavole realizzate ex-novo da Tranquillo Cremona e 4 da Borgomainerio. Testo inquadrato da duplice filetto. Bellissima legatura da amatore strettamente coeva in pieno marocchino; dorso a 5 nervi con titoli e filetti ornati in oro. Splendide decorazioni impresse a secco ai piatti. Trascurabili segni del tempo, qualche lieve/sporadica fioritura. Esemplare nel complesso ottimamente conservato. Rara e ricercata terza edizione illustrata (malgrado l'erronea dicitura di "seconda edizione illustrata"), dopo la celebre Quarantana e la reimpressione del 1844 uscite dai medesimi torchi. Così Parenti (Rarità bibliografiche dell'Ottocento, I, 276) a proposito della vicenda tipografica di questa edizione: "Malgrado lo stato deplorevole delle illustrazioni del 1840, gli editori si sono serviti, per la massima parte, di queste. Poiché la frequenza delle illustrazioni non poteva consentirne la totale soppressione, gli editori si videro costretti a sostituire, almeno in parte, quelle inservibili. E l'incarico fu affidato a due giovani che dovevano, in seguito, se pur per merito e per strade diversi, raggiungere una notevole fama: Tranquillo Cremona, la cui opera pittorica ebbe larghissimo e meritato riconoscimento, e Luigi Borgomainerio, celebre, poi, come caricaturista, sotto lo pseudonimo di Don Ciccio. Sono del Borgomainerio l'occhietto, che apre il volume, sei disegni inseriti alle pg. 23, 29, 33, 45, 57 e 151 e quattro tavole, fuori testo, ma contate nella numerazione, alle pagine 177, 377, 513 e 632. Si devono al Cremona tre tavole fuori testo, pure comprese nella numerazione, alle pagg.17, 165 e 249; e con ogni probabilità, il ritratto e una tavola, non firmata, a p. 881. A queste illustrazioni devesi il notevole pregio di questa edizione, che è forse più rara di quella del '40". Sempre Parenti (Bibliografia manzoniana, p. 105-106): "Anche in questa edizione, come in quella del '40, si trovano, benché in proporzione minore, divergenze di lezione fra esemplare ed esemplare, ciò che avvalorerebbe l'importanza attribuita da alcuni studiosi moderni a questo testo che parrebbe aver avuto la personale assistenza dell'Autore". Cfr. Iccu; Vismara, nr. 94; Salveraglio, nr. 176. Giujusa, Bibliografia critica delle edizioni in lingua italiana nazionali e straniere de I Promessi Sposi, 150.