Melchiorre Gioja - Esercizio logico sugli errori d'ideologia e zoologia - 1824 (rara prima edizione)
Esercizio logico sugli errori d'ideologia e zoologia ossia arte di trar profitto dai cattivi libri. Dissertazione. Milano, coi tipi di Giovanni Pirotta, 1824.
Cm. 22,5, pp. xv (1), 320. Ottima legatura strettamente coeva in piena pergamena rigida. Titoli dorati su doppio tassello e filetti ornati al dorso liscio. Esemplare freschissimo e ottimamente conservato. Interessantissima opera in cui il grande pensatore politico-economico piacentino Melchiorre Gioja (1767-1829) si ergeva a difensore di una tipologia di sensismo tanto lontana dal materialismo, quanto dall'eclettismo che si stava imponendo in Francia. Prima parte: Idee false, con suddivisione in 8 capitoli: sull'indole della vita; sull'indole dell'animalità; sulle sensazioni; sulle facoltà intellettuali ed affettive; sugli animali carnivori ed erbivori; sugli animali a sangue caldo e a sangue freddo; sulla natura dell'istinto; sui movimenti animali. Seconda parte: Idee inesatte. Terza parte: Idee mancanti. Quarta parte: Idee contraddittorie. Dall'introduzione: "La miglior maniera d'insegnare la medicina, dicono i Professori di questa scienza, consiste nello spiegarne i principi al letto degli ammalati. Là lo studente vede le malattie unite a tutte le circostanze che le accompagnano; i loro sintomi esteriori agiscono sopra tutti i suoi sensi; le loro vicende sono presenti al suo intelletto; gli è quindi facilissima l'applicazione delle teorie generali. Forse un buon metodo d'insegnare praticamente la logica consiste nel mostrare la violazione de' suoi precetti nelle opere degli scrittori. Si può dunque corre istruzione da cattivi libri, come la si coglie dagli ammalati. Gli errori infatti sono alterazioni della verità, come le malattie lo sono della salute. Il medico al letto degli ammalati riconosce tutte le forme sotto cui si presenta una malattia; ricorda le leggi che segue la macchina umana nello stato di salute; ricerca le cause che produssero le deviazioni. Nell'esame d'un cattivo libro si riconoscono tutte le forme dello sragionamento; si ricordano le verità che si veggono offuscate; si può ricercare le cause che agirono sullo spirito dello scrittore, e gli fecero prendere l'errore per la verità”. Rara prima edizione messa all'Indice dei libri proibiti il 18 agosto 1828. Cfr. Iccu; Catalogo Einaudi, I, 2569.