Gian Domenico Romagnosi - Genesi del diritto penale - Prato 1837 (settima e definitiva edizione)
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Gian Domenico Romagnosi - Genesi del diritto penale - Prato 1837 (settima e definitiva edizione)

ROMAGNOSI GIAN DOMENICO.  Genesi del diritto penale. Prato, nella Tipografia Guasti, 1837.

Due parti in un volume di cm. 20, pp. ix (1), 1-276; 277-663 (1). Legatura strettamente coeva in mezza pelle con titoli, fregi e filetti in oro al dorso. Carta marmorizzata ai piatti e tagli colorati. Trascurabili segni del tempo alla legatura. Lievi e sporadiche fioriture. Esemplare nel complesso ben conservato. Gian Domenico Romagnosi (1761-1835), originario di Salsomaggiore, fu uno dei principali giuristi e pensatori italiani vissuti a cavallo tra Settecento e Ottocento. Settima e definitiva edizione (rivista e aumentata rispetto all'editio princeps del 1791) della prima opera dell'Autore dedicata alla ricerca del fondamento del diritto di punire e considerata la base del diritto penale moderno. Nel trattato si teorizza la prima affermazione della titolarità sociale del diritto di punire, titolarità che il Beccaria aveva appena intravista, e che è rimasta un caposaldo di tutta la successiva dottrina penalistica. Romagnosi pone i problemi dell'utilità della punizione, della natura della colpa e del diritto. La società è per lui l'unico stato naturale dell'uomo, respingendo così la dottrina di uno stato di natura anteriore allo stato sociale: il cosiddetto stato di natura è solo un diverso stato sociale nella storia dell'umanità. Cfr. Iccu.

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